
Ritardo diagnostico: come ottenere il giusto risarcimento
Indice dei Contenuti
Ritardo diagnostico: introduzione
Il ritardo nella diagnosi medica è una delle forme più comuni e gravi di malasanità.
Questo perchè se un paziente riceve una diagnosi tardiva o sbagliata,
può subire gravi conseguenze sulla salute, anche irreversibili.
In questi casi, la legge italiana prevede la possibilità di richiedere un risarcimento per danno da ritardo diagnostico.
Ritardo diagnostico: come accade
Quando un medico:
Non riconosce tempestivamente i sintomi di una patologia
Sottovaluta o interpreta in modo errato gli esami clinici
Posticipa accertamenti fondamentali
Emette una diagnosi sbagliata o incompleta
Ovviamente è chiaro che questo ritardo può causare l’aggravamento della malattia,
l’allungamento delle cure, complicazioni permanenti o, nei casi più gravi, la morte del paziente.
Ritardo diagnostico: quando si parla di malasanità
Non ogni errore è automaticamente un caso di malasanità.
Si può parlare di responsabilità medica solo quando:
Il ritardo diagnostico è frutto di negligenza, imperizia o imprudenza
Il paziente ha subito un danno concreto e dimostrabile
Esiste un nesso causale tra la condotta del medico e il peggioramento della salute
Ritardo diagnostico: alcuni esempi
Tumori non riconosciuti in fase precoce
Infarti scambiati per mal di stomaco
Infezioni sottovalutate
Errori nella lettura di radiografie, TAC o esami del sangue
Ritardo diagnostico: cosa fare in questi casi
Richiedere la documentazione clinica perchè hai diritto a ricevere copia della tua cartella clinica presso la struttura sanitaria coinvolta.
Si tratta del primo passo per analizzare i tempi, gli accertamenti fatti e le eventuali omissioni.
Rivolgersi a un medico legale
Un medico legale specializzato potrà valutare se il ritardo diagnostico ha causato un danno, e quantificare le conseguenze sulla tua salute.
Consultare un avvocato per malasanità
Un avvocato esperto in responsabilità sanitaria può aiutarti a:
Dimostrare il nesso causale
Quantificare il danno patrimoniale e non patrimoniale
Inviare una richiesta di risarcimento alla struttura o al professionista
Ritardo diagnostico: come richiedere il risarcimento
Puoi agire in via extragiudiziale (mediante accordo) oppure in sede giudiziale (causa civile).
Le cose che servono sono:
Perizia medico-legale per dimostrare la colpa
Invio della diffida stragiudiziale alla struttura sanitaria
Tentativo obbligatorio di conciliazione (in molti casi)
Avvio dell’azione civile per risarcimento
Ritardo diagnostico: quali danni possono essere risarciti?
Danno biologico
Lesioni fisiche o psichiche temporanee o permanenti.
Danno morale
Sofferenza, angoscia e stress causati dall’errore medico.
Danno patrimoniale
Perdita di reddito, spese mediche, terapie, assistenza continuativa.
Danno da perdita di chance: si verifica quando il ritardo diagnostico ha ridotto le probabilità di guarigione o miglioramento.
Tempi di Prescrizione
Il termine per agire legalmente è di 10 anni per la responsabilità contrattuale e 5 anni per quella extracontrattuale.
Tuttavia, è fondamentale agire il prima possibile, per non perdere prove e opportunità di risarcimento.
Rivolgiti ad uno studio medico legale per ottenere il giusto risarcimento.