
Errori in sala operatoria: cosa è necessario conoscere per arrivare al risarcimento dovuto
Errori in sala operatoria: cosa bisogna fare per ottenere il risarcimento
Subire un errore durante un intervento chirurgico è un evento grave che può causare conseguenze fisiche, psicologiche ed economiche anche permanenti.
In questi casi, è possibile richiedere un risarcimento per errore medico.
Errori in sala operatoria: quando si verifica
Un errore chirurgico si verifica quando, durante un’operazione, il medico o l’équipe sanitaria commette un atto di:
- Negligenza quindi il mancato rispetto dei protocolli
- Imperizia cioè incapacità tecnica
- Imprudenza per scelte operative rischiose o affrettate
Errori in sala operatoria: alcuni esempi
Si ha un errore in sala operatoria quando si hanno:
- Presenza di garze o strumenti dimenticati nel corpo
- Infezioni post-operatorie dovute a mancanza di sterilizzazione
- Anestesia mal somministrata
- Intervento su organo sbagliato
- Lesione di nervi, arterie o organi vicini
Errori in sala operatoria: quando si ha diritto al risarcimento
Per ottenere un risarcimento, devono essere dimostrati tre elementi fondamentali:
L’esistenza dell’errore medico o del comportamento colposo
Il danno concreto subito dal paziente
Ed infine il nesso causale tra l’errore e il danno riportato
Il paziente deve aver subito un peggioramento della salute, lesioni permanenti, invalidità o anche solo una convalescenza più lunga e dolorosa rispetto al previsto.
Errori in sala operatoria: come ottenere il risarcimento
Per prima cosa è necessario raccogliere tutta la documentazione medica.
Ricordiamoci che è un diritto del paziente richiedere e ottenere tutta la documentazione sanitaria.
Per fare ciò occorre procurarsi:
- Cartella clinica completa
- Referti, esami diagnostici, documenti di dimissione
- Eventuali certificati di invalidità o relazioni post-operatorie.
Diventa importare richiedere una consulenza medico-legale perché
un medico-legale esperto in responsabilità sanitaria può analizzare la documentazione e stabilire:
Se c’è stato un errore
Se l’errore ha causato un danno
Il valore del danno in termini medico-legali
In alcuni passaggi l’assistenza legale è fondamentale.
E’ utile per:
- Inviare la richiesta risarcitoria alla struttura sanitaria o alla compagnia assicurativa
- Avviare eventuali trattative per un risarcimento stragiudiziale
- Procedere con causa civile o penale, se necessario.
Il termine di prescrizione per richiedere il risarcimento da errore medico è di:
- 10 anni in caso di responsabilità contrattuale (es. ospedale pubblico o privato convenzionato)
- 5 anni per responsabilità extracontrattuale
Prima si agisce, maggiori sono le possibilità di successo.
E’ fondamentale ricordare che il danno risarcibile può comprendere:
- Danno biologico: menomazioni fisiche o psicologiche
- Danno morale: sofferenza emotiva legata all’evento
- Danno patrimoniale: spese mediche, farmaci, perdita di reddito
- Danno esistenziale: peggioramento della qualità della vita
Errori in sala operatoria: cosa succede in caso di errore grave
In caso di invalidità permanente o danni gravi, il risarcimento può essere molto elevato.
Se l’errore ha portato al decesso del paziente, il diritto al risarcimento spetta ai familiari stretti (coniuge, figli, genitori, conviventi).
Subire un errore chirurgico è un evento che può cambiare la vita.
fondamentale sapere che la legge tutela il paziente e che ottenere giustizia è possibile, seguendo i giusti passaggi con il supporto di professionisti esperti in materia sanitaria e legale.