
Errata gestione del parto: cosa bisogna sapere
Indice dei Contenuti
Errata gestione del parto: introduzione
L’errata gestione del parto è una delle cause più gravi di malasanità, poiché può avere conseguenze devastanti sia per il neonato che per la madre.
Quando si verificano complicazioni evitabili per negligenza o imperizia medica, è possibile richiedere un risarcimento danni.
Errata gestione del parto: cosa è
Si parla di errata gestione del parto quando durante il travaglio, il parto o il post-parto vengono commessi errori medici che causano lesioni, disabilità permanenti o addirittura la morte del neonato o della madre. Gli errori possono includere:
- Mancata diagnosi di sofferenza fetale
- Ritardo nel ricorso al taglio cesareo
- Utilizzo scorretto di strumenti come ventosa o forcipe
- Somministrazione errata di farmaci
- Mancata assistenza tempestiva in caso di complicazioni
Errata gestione del parto: quando si ha diritto al risarcimento
Per ottenere un risarcimento per malasanità ostetrica, è necessario dimostrare che:
È stato commesso un errore medico (negligenza, imprudenza o imperizia)
L’errore ha causato un danno effettivo di tipo fisico, psicologico o patrimoniale)
Esiste un nesso causale diretto tra l’errore e il danno subito
Errata gestione del parto: come ottenere il risarcimento
Risulta evidente che bisogna raccogliere tutta la documentazione medica
Ci sono dei passi da seguire che è bene imparare:
Conservare ogni cartella clinica, referto, ecografia, comunicazione o prescrizione. La documentazione è fondamentale per ricostruire i fatti.
Richiedere una consulenza medico-legale.
Un medico legale esperto in malasanità potrà analizzare il caso e stabilire se ci sono gli estremi per una richiesta di risarcimento. Questa perizia è spesso necessaria per procedere legalmente.
Rivolgersi a un avvocato specializzato in responsabilità medica
Un avvocato esperto in diritto sanitario aiuterà a:
- Presentare un reclamo all’ospedale o alla struttura sanitaria
- Avviare una procedura di mediazione obbligatoria (prima del giudizio)
- Intentare una causa civile se non si ottiene un accordo stragiudiziale
Avviare l’azione legale nei termini previsti
Il termine di prescrizione per i danni da malasanità è di 10 anni se si tratta di responsabilità contrattuale, e di 5 anni per quella extracontrattuale. Prima si agisce, meglio è.
Il risarcimento può comprendere:
- Danno biologico (menomazioni fisiche o psichiche)
- Danno morale
- Danno patrimoniale (spese mediche, assistenza, mancato reddito)
- Danno esistenziale
Se pensi di aver subito un danno a causa di un parto mal gestito, è fondamentale agire tempestivamente, affidandoti a professionisti qualificati.
Solo così potrai tutelare i tuoi diritti e ottenere un equo risarcimento.